IL RECUPERO DELLE NAVI DI NEMI 1927-1941
INVENTARIO DIGITALIZZATO DELLA DOCUMENTAZIONE ARCHIVISTICA E FOTOGRAFICA
PRESENTAZIONE
Durante il suo relativamente breve regno, l’imperatore Caligola (37-41 d.C.) fece costruire nel Lago di Nemi due grandi imbarcazioni realizzate per servire da palazzo e tempio galleggiante, legate al culto di Diana Nemorense, cui era dedicato un grande santuario presso la sponda settentrionale del bacino lacustre, e alla villa di sua proprietà ad esso adiacente. Affondate in data imprecisata – forse per un naufragio, forse per la damnatio memoriae del loro costruttore – rimasero per secoli nascoste sul fondo del lago, preda unicamente delle reti dei pescatori locali che di tanto in tanto ne strappavano i resti.
La loro esistenza era nota almeno fin dal Rinascimento e nel corso dei secoli vi furono vari tentativi di recupero, il primo dei quali avvenne nel 1446 per volere del cardinale Prospero Colonna, che affidò il compito a Leon Battista Alberti. Tuttavia, questi e altri tentativi successivi fallirono e danneggiarono seriamente le navi, compromettendone la struttura.
L’ultima campagna di recupero, organizzata da Eliseo Borghi nel 1895, che si valse dell’intervento di palombari per individuare i relitti, portò alla scoperta di preziosi reperti bronzei - subito trasferiti al Museo Nazionale Romano - che attestavano la ricchezza dell’ornamentazione delle due imbarcazioni.
L’evidenza di materiali archeologici di grande interesse storico ed artistico portò all’intervento diretto del Ministero della Pubblica Istruzione, grazie al quale nel 1926 fu istituita una commissione ministeriale presieduta da Corrado Ricci, che individuò il metodo più idoneo per il recupero, ovvero l'abbassamento del livello del lago tramite un sistema di pompe e idrovore che consentissero di incanalare le acque nell’antico canale emissario, fino a far emergere le navi. Nell'ottobre 1928 iniziarono i lavori di svuotamento, che in maniera talvolta fortunosa portarono al recupero delle navi e alla loro sistemazione nel museo creato appositamente sulla sponda del lago di Nemi dall'architetto Vittorio Ballio Morpurgo negli anni tra il 1933 e il 1939. Fu la prima struttura museale in Italia ad essere progettata e realizzata in funzione del contenuto: due enormi scafi in legno di oltre 70 metri di lunghezza con parte dei loro apparati strutturali e decorativi e delle attrezzature di bordo.
L'impresa archeologica ebbe grande risonanza mediatica e propagandistica da parte del Regime, che se ne fece vanto in tutta l’Europa. Tuttavia ebbe vita effimera: nella notte tra il 31 maggio e il primo giugno 1944 un incendio – le cui cause non sono state mai completamente chiarite – devastò il museo, distruggendo per sempre le navi e danneggiando consistentemente l’edificio che le racchiudeva.
LA DOCUMENTAZIONE SUL RECUPERO DELLE NAVI DI NEMI PRESSO L’INASA
L’Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell’Arte conserva materiale documentario inedito relativo al recupero e alla conservazione delle Navi di Nemi. Esso è costituito dal Sub-fondo Navi di Nemi (1927-1941), custodito presso l'Archivio Storico INASA, e da una raccolta di immagini fotografiche databili tra gli ultimi anni del XIX secolo e il 1932, conservata nella Fototeca dello stesso Istituto.
Grazie al contributo della Direzione Generale Archivi del Ministero della Cultura, entrambe le tipologie di materiali vengono qui riprodotte in versione integrale con il corredo di schede descrittive, per consentirne la consultazione online e lo studio.
Il Sub-fondo Navi di Nemi conserva la corrispondenza relativa ai lavori di recupero intercorsa tra Corrado Ricci e vari enti e personalità coinvolte nell’impresa. La raccolta di documenti include disegni, schemi di progetto per la costruzione dei ricoveri predisposti per la conservazione delle navi, corrispondenza con studiosi, consulenti e ditte produttrici di prodotti specifici per la conservazione del legno delle navi insieme ad un dattiloscritto con il testo della conferenza “L’impresa di Nemi”, tenuta al Regio Istituto di Archeologia e Storia dell’Arte il 22 aprile 1940, non firmato ma riconducibile alla personalità di Guido Ucelli, che di quella impresa fu il principale fautore e sostenitore.
Non si conosce l'esatta provenienza di queste carte. È presumibile che siano rimaste nell'Istituto dopo la morte di Corrado Ricci e che furono poi raccolte e conservate dal Segretario Valerio Mariani, anch'egli attivo nella grande impresa archeologica, a stretto contatto con il principale artefice dei lavori: Guido Ucelli. Il materiale documentario consta di 127 unità archivistiche in buono stato di conservazione, raccolte in 1 busta, 4 fascicoli, 15 sotto-fascicoli, per un totale di 201 carte. L'estensione cronologica va dal 1927 al 1941. La consistenza rispetta una numerazione preesistente effettuata per singolo documento e non per carta. Per il solo fascicolo 3 la consistenza è stata fornita per pagina, trattandosi di una numerazione originaria e coeva. Il Sub-fondo è stato creato nell’ambito del secondo intervento di inventariazione dell’intero Archivio Storico dell’Istituto Nazionale di Archeologia e di Storia dell’Arte, realizzato nel 2022 grazie alla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica del Lazio. Una successiva campagna di catalogazione, intrapresa nel 2023 con il contributo della Direzione Generale Archivi del MIC, ha permesso di schedare e catalogare sia il Sub-fondo che la raccolta di fotografie di stesso soggetto presente nella Fototeca dell'Istituto. I lavori di compilazione hanno preso avvio con una prima ricognizione del materiale documentario effettuata da Leonardo Farneti e in seguito, nel 2023, con l’intervento di sistemazione della documentazione archivistica e fotografica, schedatura informatizzata e riversamento nel portale del Sistema Archivistico Nazionale (SAN) eseguito dalle archiviste Rachele Brumat e Romina De Vizio, secondo le indicazioni della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica del Lazio.
La raccolta fotografica si compone di 194* immagini in bianco e nero di varia tecnica e formato, raccolte nel Fondo Ordinario. Parte dei positivi proviene dalla raccolta di Corrado Ricci, principale ispiratore dell’impresa archeologica, mentre altri furono donati all’Istituto da Guido Ucelli; un certo numero di immagini fu utilizzato per la pubblicazione del volume "Le Navi di Nemi", edito dal Poligrafico dello Stato sotto la cura dell'Istituto nel 1940. Sono presenti anche fotografie realizzate prima dell'inizio dell'impresa di recupero (documentazione degli scavi al Santuario di Diana, vedute del lago e del borgo di Nemi), poi riunite in un unico fondo secondo un ordinamento topografico, senza altre indicazioni di provenienza. Purtroppo, i registri inventariali della Fototeca non forniscono dati certi sulla cronologia delle acquisizioni, poiché la campagna di inventariazione dei fondi fotografici iniziò nel 1942.
Per una descrizione accurata delle vicende relative all’individuazione, al recupero e al Museo, nelle loro varie fasi, si rimanda al citato volume di Guido Ucelli, il miglior compendio a commento dei documenti e delle immagini pubblicate in questo sito, oltre che dell'intera impresa archeologica.
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
Bibliografia di riferimento riprodotta in PDF: Lucilla Mariani, Le navi di Nemi nella bibliografia, a cura del R. Istituto di Archeologia e Storia dell’Arte, 1942 (versione in PDF, 7 MB); Guido Ucelli, Le navi di Nemi, Roma, Poligrafico dello Stato, 1940, 1950.
Bibliografia completa (post 1942): Per una bibliografia aggiornata sulle Navi di Nemi, sul Museo delle Navi romane e sul territorio nemorense si rimanda al lavori curato da Agostina Incutti e Christian Toson nella "Rivista di Engramma" n. 203, giugno 2023, pp. 109-127 (Versione in PDF).
*Nelle pagine che seguono le fotografie riprodotte sono 192, data la presenza di un'immagine composita cui sono stati attribuiti due numeri di inventario distinti per ciascuna metà (inv. 34199-34200) e di un positivo con doppio numero di inventario (inv. 104775 / 55497).
INDICE DEI NOMI DI ENTE, DI LUOGO E DI PERSONA CITATI NEL SUB-FONDO NAVI DI NEMI
A
Aiello Giovanni, Capo Tecnico Regia Marina 3.1.1
Alberti Leon Battista, architetto 3.1.1
Alexander Victor Albert, Primo Lord dell'Ammiragliato 2.2.13
Angelini Cesare, ingegnere 3.1.1
Antonielli Ugo, archeologo 1.4.3; 1.5.7; 1.5.13; 1.5.24; 1.6.1; 1.7.1; 1.7.4; 1.7.7; 1.8.1; 1.8.5; 2.1.1; 2.1.2; 2.1.3; 2.1.4; 2.1.5; 2.2.2; 2.2.3; 2.2.4; 2.2.5; 2.2.6; 2.2.7; 2.2.10; 2.2.11; 2.2.14; 2.2.15; 2.2.16; 2.2.17; 2.2.18; 2.2.19; 2.2.30; 2.3.1; 2.3.2; 3.1.1; 4.1.1; 4.1.3; 4.1.4; 4.1.5; 4.1.8; 4.1.9; 4.1.10; 4.1.11; 4.1.12; 4.1.13
Anzil Augusto, Costruzioni Meccaniche Riva 2.2.5
B
Ballio Morpurgo Vittorio, architetto 1.4.3; 3.1.1
Barberi [Enrico, scultore?] 2.1.5
Barnabei Felice, archeologo 2.2.9; 2.2.10
Barocelli Pietro, archeologo 1.5.24
Bartolini Domenico, Provveditore Generale dello Stato e Direttore del Poligrafico 1.8.1; 1.8.2; 1.8.3
Belluzzo Giuseppe, Senatore 1.5.7; 1.5.13; 3.1.1
Biagini Augusto, Ingegnere, Società Elettricità e Gas di Roma 1.5.7; 3.1.1
Biondi 1.8.1
Biondo Flavio da Forlì, umanista 3.1.1
von Bissing Friedrich Wilhelm Freiherr, egittologo 2.2.3
Borghi Eliseo, antiquario 2.2.1; 2.2.13; 3.1.1
Breazzano 1.5.6
Brögger, professore, Oslo 4.1.13
Buongiorno Antonio, Ingegnere, Ufficio Speciale per il Tevere e per l’Agro Romano 1.5.7; 1.5.13
C
Caligola, imperatore 1.2.2; 2.2.3; 2.2.13; 2.2.14; 2.2.25; 2.2.30; 3.1.1; 4.1.12
Captain Rodgers Ledyard 2.2.8; 2.2.13
Cavagnari Alessandro, ammiraglio 1.5.3
Cesano Antonielli Secondina Lorenza Eugenia, numismatica 1.5.24; 1.6.1; 1.7.4; 1.7.7; 1.8.1; 1.8.3; 1.8.4; 1.8.5; 2.1.2; 3.1.1
Chiavolini Alessandro, Segretario particolare del Capo del Governo 1.5.2; 1.5.4; 1.5.8
Cialdea Umberto, chimico 1.5.5; 1.5.6; 1.5.11; 1.5.13; 1.5.18; 1.5.19; 1.5.20; 1.5.22
Cianciulli Michele, avvocato e saggista 2.2.14
Consiglio Superiore delle Antichità e Belle Arti, Ministero della Pubblica Istruzione 1.2.1; 1.5.8; 1.5.10
Cormio Raffaele, Società Costruzioni Meccaniche Riva 3.1.1
Corot Jean Baptiste, pittore 1.8.2; 1.8.6
Cova Giuseppe, Ingegnere 2.3.1; 2.3.2
Cultrera Giuseppe, archeologo 1.8.1; 2.2.10; 3.1.1
D
De Fazio Giuliano, architetto 2.2.10
De Marchi Francesco, architetto 1.8.1; 1.8.6; 3.1.1
De Stefanis Ambrogio e Pietro 4.1.7; 4.1.8; 4.1.9; 4.1.11
di Crollalanza Araldo, Ministro dei lavori pubblici 1.3.1; 1.3.2; 1.5.13
Direzione Generale delle Antichità e Belle Arti, Ministero della Educazione Nazionale 1.1.1; 1.2.1; 1.5.8; 1.5.10; 1.5.18; 2.2.16; 2.2.18; 4.1.1; 4.1.2; 4.1.3; 4.1.4; 4.1.8; 4.1.9; 4.1.10; 4.1.11; 4.1.12
Direzione Generale delle Costruzioni Navali e Meccaniche, Ministero della Regia Marina 1.4.1; 1.4.2; 1.4.3; 1.5.7; 1.5.14; 1.5.22; 4.1.6
Ditta Gustav Glawe, Berlino 4.1.1; 4.1.2; 4.1.4; 4.1.5
Società Anonima Rossi Tranquillo, Milano 4.1.6; 4.1.10
Società Sigmund Pumpy, Praga 4.1.12
Ducci Gino, Capo di Stato Maggiore Regia Marina 1.5.1; 1.5.3
E
Eibner Alexander, chimico, Technische Hochschule di Monaco 2.2.16; 2.2.17
Enciclopedia Treccani 1.8.2; 2.1.5; 2.2.15
F
Fedele Pietro, Ministro della Pubblica Istruzione 3.1.1
Fincati Luigi, ammiraglio 2.2.7
Fusconi Annesio, ingegnere 3.1.1
G
Gatti Guglielmo, archeologo 1.8.5; 2.2.2; 2.2.4; 2.2.24; 3.1.1
Giglioli Giulio Quirino, archeologo 1.5.7; 1.5.13; 1.7.8
Gismondi Italo, architetto 1.4.3; 1.5.25
Giulia Drusilla 2.2.25
Giuriati Giovanni, segretario generale P.N.F. 1.3.3
Governatorato di Roma 1.4.5; 1.5.7; 4.1.8
Guglielmotti Alberto O.P., storico ed erudito militare 2.2.7
Gustavo VI Adolfo, Principe ereditario di Svezia 3.1.1
H
Hangar di Casarsa della Delizia (PN) 1.5.10; 2.3.1; 2.3.2
I
Istituto Geografico Militare 2.2.2; 2.2.4
Istituto Nazionale LUCE 2.2.5
Istituto Poligrafico dello Stato 1.8.1; 1.8.2; 1.8.4; 3.1.1
J
Jacono Gilda 2.1.2
Jacono Luigi, ingegnere, Regio Ispettore delle Antichità Marittime d’Italia 2.1.1; 2.1.2; 2.2.9; 2.2.10
L
La Vega Francesco, architetto 2.2.10
Levi Camillo, direttore della Regia Stazione Sperimentale per l’Industria della carta e per lo studio delle fibre tessili vegetali 2.1.4; 2.1.5; 2.2.19
M
Maiuri Amedeo, archeologo 2.1.2; 2.2.10
Malfatti Vittorio, tenente colonnello del Genio Navale 1.5.7; 1.8.1; 1.8.2; 2.2.9; 2.2.10; 3.1.1
Mancia Renato, artista e restauratore 1.4.1; 1.4.2; 1.4.6; 1.5.9; 1.5.13
Mariani Lucilla, bibliotecaria 1.7.2
Mariani Lucio, archeologo 1.2.3
Mariani Valerio, segretario del Regio Istituto di Archeologia e Storia dell’Arte 1.1.1; 1.2.3; 1.4.1; 1.4.2; 1.4.4; 1.4.5; 1.4.6; 1.5.5; 1.5.9; 1.5.14; 1.5.17; 1.5.22; 1.5.24; 1.6.1; 1.6.2; 1.7.1; 1.7.2; 1.7.3; 1.7.4; 1.7.5; 1.7.6; 1.7.7; 1.7.8; 1.8.1; 1.8.2; 1.8.3; 1.8.4; 1.8.5
Mecozzi Amedeo, Capo Ufficio Stampa, Ministero dell’Aeronautica 1.2.1; 1.2.2
Minerbi Arrigo, scultore 1.5.3
Ministero dei Lavori Pubblici 1.3.1; 1.3.2; 1.5.12; 1.5.13; 1.5.15; 1.5.17
Ministero dell’Aeronautica 1.2.1; 1.2.2; 2.3.2; 3.1.1; 4.1.10
Ministero della Educazione Nazionale 1.5.8; 1.5.10; 1.5.12; 1.5.21; 2.2.16; 2.2.18; 4.1.2; 4.1.3; 4.1.4; 4.1.7; 4.1.8; 4.1.9; 4.1.10; 4.1.11; 4.1.12;
Ministero della Regia Marina 1.5.10; 1.5.12; 1.5.13; 1.5.14; 1.5.20; 1.5.22; 1.5.25; 2.2.7; 2.2.8; 2.2.10; 2.2.13; 3.1.1; 4.1.6; 4.1.10
Ministero della Pubblica Istruzione 1.2.1; 1.8.2; 4.1.1
Moll Friedrich, ingegnere 2.2.12; 4.1.6
Mons Albanus 3.1.2
Montani Carlo, pittore 1.5.7; 1.8.1; 1.8.2; 1.8.3; 3.1.1
Montani Francesca 1.8.1
Moretti Giuseppe, archeologo 1.4.2; 1.4.3; 1.5.5; 1.5.7; 1.5.10; 1.5.13; 1.7.1; 1.7.4; 3.1.1
Morpurgo Vittorio v. Ballio Morpurgo V.
Mostra Augustea della Romanità 1.7.8
Muñoz Antonio 1.4.6; 1.5.9
Musei Capitolini 1.4.5
Museo delle Navi di Nemi 1.5.3; 1.5.12; 1.5.13; 1.5.17; 1.5.21; 2.2.15; 2.3.3; 3.1.1
Museo Nazionale Romano 1.4.2; 1.5.7; 1.5.22; 2.2.13
Mussolini Benito 1.3.1; 1.5.1; 1.5.2; 1.5.3; 1.5.4; 1.5.8; 1.5.14; 1.7.5; 1.7.6; 2.2.10; 2.2.15; 3.1.1; 4.1.8
O
Orazi, Direttore Generale, Ministero della Educazione Nazionale 2.1.5; 2.2.16; 4.1.3; 4.1.4; 4.1.8; 4.1.9; 4.1.10; 4.1.12
Oreglia Cesare, Direttore Generale Edilizia e Opere Igieniche, Ministero dei Lavori Pubblici 1.5.25
P
Paribeni Roberto, archeologo 1.5.7; 1.5.13; 1.5.23; 1.7.1; 1.7.2; 1.7.3; 1.7.4; 1.7.5; 1.8.1; 1.8.2; 1.8.3; 1.8.4; 2.2.15; 2.2.18; 2.3.3; 3.1.1; 4.1.1; 4.1.10; 4.1.11
Parravano Nicola, chimico 2.2.18; 4.1.11
Perali (Pericle?) 2.2.15
Petri 1.5.6
Pietrangeli Carlo, archeologo 1.7.8
Pugliese Umberto, Generale della Regia Marina 1.4.1; 1.4.2; 1.4.3; 1.5.3; 1.5.7; 1.5.10; 1.5.12; 1.5.13; 1.5.14; 1.5.19; 1.5.20; 3.1.1
R
Rabbeno Giorgio, Generale del Genio Navale 3.1.1
Razza Luigi, deputato 2.2.15
Regia Stazione di Patologia vegetale, Roma 4.1.1; 4.1.2; 4.1.3
Regia Stazione Sperimentale per l’Industria della carta e per lo Studio delle fibre tessili vegetali, Milano 2.1.3; 2.1.4; 2.1.5; 2.2.19
Regio Istituto d'Archeologia e Storia dell'Arte, Roma 1.2.2; 1.7.5
Ricci Corrado 1.1.1; 1.2.1; 1.2.2; 1.2.3; 1.3.1; 1.3.2; 1.3.3; 1.4.1; 1.4.3; 1.4.4; 1.5.1; 1.5.3; 1.5.4; 1.5.5; 1.5.6; 1.5.7; 1.5.8; 1.5.10; 1.5.11; 1.5.12; 1.5.13; 1.5.14; 1.5.15; 1.5.16; 1.5.17; 1.5.18; 1.5.19; 1.5.20; 1.5.21; 1.5.23; 1.5.25; 1.8.1; 2.2.15; 3.1.1; 4.1.7
Ricco Giorgio 4.1.8
Rizzo (Giulio Emanuele?) 1.6.2
Romagnoli Achille, chimico, Scuola Laboratorio di Chimica 2.1.6
Rossoni Edmondo, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri 1.5.8
S
Salatino Paolo, Capo Ufficio Opere Pubbliche del Governatorato di Roma 1.5.7
Sebastiani Osvaldo, segretario particolare del Capo del Governo 1.7.5; 1.7.6
Serre Paul, ammiraglio 2.2.7
Sirianni Giuseppe, ammiraglio, Ministro della Marina 1.3.3; 2.2.13; 3.1.1
Speier (Hermine?) 2.2.1
Speziale Giuseppe Carlo, Capo dell’Ufficio Storico, Ministero della Regia Marina 1.7.8; 2.2.5; 2.2.7; 2.2.8; 2.2.9; 2.2.10; 2.2.12; 2.2.13; 2.2.15; 3.1.1
Spinello Aretino, pittore 2.2.7
Starace Achille, segretario nazionale del Partito fascista, 1.5.8
Statua di Diana 1.7.5
T
Tassan Fiorenzo, assistente al Museo delle navi di Nemi 1.7.1; 1.7.4; 2.1.5; 2.3.1; 2.3.2; 3.1.1
Tempio di Diana Nemorense 2.2.8; 2.2.23; 2.2.30; 2.3.3; 3.1.1
Tosi Ucelli Carla 1.6.1
Treccani Giovanni 2.2.15
Tursini Luigi, Tenente Colonnello del Genio Navale 3.1.1
U
Ucelli Carla v. Tosi Ucelli C.
Ucelli Guido, ingegnere e consigliere delegato, S.A. Costruzioni Meccaniche Riva, Milano 1.2.3; 1.3.1; 1.5.1; 1.5.2; 1.5.3; 1.5.4; 1.5.7; 1.5.8; 1.5.10; 1.5.13; 1.5.16; 1.5.17; 1.5.23; 1.6.1; 1.6.2; 1.7.1; 1.7.2; 1.7.3; 1.7.4; 1.7.5; 1.7.6; 1.7.7; 1.7.8; 1.8.1; 1.8.2; 1.8.3; 1.8.4; 1.8.5; 2.1.3; 2.1.4; 2.1.5; 2.2.1; 2.2.5; 2.2.11; 2.2.12; 2.2.13; 2.2.15; 2.2.19; 2.2.25; 2.3.1; 2.3.2; 2.3.3; 3.1.1
Ucelli Umberto 2.1.5
V
Vingiani 3.1.1
Vitruvio Pollione 2.2.6
Vocino Michele, dirigente, Ministero della Regia Marina 2.2.5
Z
Zahn Robert, direttore Antikenabteilung, Altes Museum Berlin 2.2.12
IL LAGO, LE RIVE E L'EMISSARIO
40 IMMAGINI
Invv. 5004, 5005, 5006, 5007, 5008, 5009, 5010, 5011, 5016, 5017, 19400, 24496, 32784, 34137, 34138, 34139, 34140, 34142, 34143, 34145, 34146, 34147, 34148, 34168, 34173, 34176, 34178, 34181, 34182, 34183, 34186, 34194, 34206, 34211, 34225, 36300, 36391, 37577, 58215, 104155
RITROVAMENTI ARCHEOLOGICI NELL'AREA DEL LAGO
21 immagini
Invv. 33527, 33528, 33529, 33530, 34150, 34151, 34152, 34153, 34169, 34170, 34171, 34172, 58216, 58217, 59857, 102588
IL RECUPERO DELLE NAVI
40 immagini
Invv. 5012, 5013, 5022, 5023, 5024, 22412, 22416, 27889, 28683, 34154, 34154, 34156, 34157, 34158, 34159, 34159, 34163, 34163, 34164, 34165, 34166, 34167, 34167, 34198, 34202, 34204, 34205, 34207, 34208, 34213, 34214, 34215, 34216, 34217, 34218, 34219, 34220, 34221, 34222, 34228, 34230, 36178, 104156, 104157
I BRONZI
51 immagini
Invv. 3006, 3007, 5018, 5019, 15071, 15072, 15073, 15074, 15075, 15076, 22407, 22408, 22409, 22410, 22411, 22413, 22414, 22415, 30362, 33624, 33625, 34124, 34127, 34129, 34130, 34131, 34132, 34133, 34134, 34184, 34185, 34187, 34192, 34223, 34224, 34233, 34234, 34461, 36179, 36180, 55496, 55497, 63569, 102570, 102571, 102572, 102573, 102574, 102575, 103706, 104774, 104775, 104776
LE ANCORE E ALTRI REPERTI
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Invv. 5020, 5021, 19401, 34155, 34188, 34189, 34190, 34192, 34195, 34196, 34197, 34209, 34227, 34229, 34414, 36296, 36395, 36402, 58211
VISITE UFFICIALI
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Invv. 33623, 34122, 34122, 34160, 34161, 34162, 34175, 34191, 34199, 34200, 34199, 34200, 34210, 34226, 34231, 34232, 34235
IL MUSEO DELLE NAVI
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Invv. 5014, 5015, 29466, 29467, 29468, 29469, 29470, 29471, 29472, 29473, 34193, 58212, 58213, 58214
Partner di progetto
Questo progetto è stata realizzato grazie al contributo del Ministero della Cultura - Direzione Generale Archivi