BIBLIOTECA DIGITALE
Edizione in formato PDF delle pubblicazioni storiche dell'Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell'Arte
ATTIVITÀ EDITORIALE
Fin dai primi anni di attività, l'esito degli studi e delle indagini scientifiche favorite dall'Istituto venne reso noto principalmente attraverso due pubblicazioni periodiche: il “Bollettino del Reale Istituto di Archeologia e Storia dell’Arte” e la “Rivista dell’Istituto di Archeologia e Storia dell’Arte”.
Il primo fascicolo del Bollettino venne stampato nel 1922, anno d’inaugurazione dell’Istituto sotto la direzione di Corrado Ricci. Nel volere del suo fondatore, esso doveva accompagnare l’attività del nuovo ente illustrandone i progressi attraverso scritti di carattere generale, metodologico e bibliografico atti ad aggiornare gli studiosi. Malgrado la cadenza talvolta incostante, la pubblicazione del Bollettino si protrasse fino al 1948.
Dal 1929 al Bollettino venne affiancata la “Rivista del Reale Istituto d’Archeologia e Storia dell’Arte”, destinata a divulgare studi e ricerche di carattere più esaustivo grazie anche ad un ampio corredo illustrativo. Interrotte nel 1942, le pubblicazioni ripresero nel 1952 dopo una pausa durata per tutto il decennio di riassestamento post-bellico. Nel 1978 l’adozione di una nuova veste e formato tipografico ne determinarono le caratteristiche peculiari mantenute fino ad oggi.
Dalla fine degli anni '20 furono inoltre edite numerose pubblicazioni monografiche, riunite in varie serie che intendevano fornire agli studiosi un panorama completo ed approfondito delle nuove acquisizioni scientifiche. Nacquero così le collane «Opere d'Arte» (dal 1929), «Varia» (dal 1930), «Bibliografie e Cataloghi» e «Opere inedite o rare di Storia dell'Arte» (dal 1931) e in seguito «Atti di convegni» e «Memorie e Documenti su Roma e l'Italia meridionale».
L’Istituto cura ancora oggi la pubblicazione di monografie e soprattutto della "Rivista dell'Istituto Nazionale d'Archeologia e Storia dell'Arte" (RIASA), che da oltre 90 anni rappresenta uno dei periodici di maggior rigore ed autorevolezza nel campo dell’archeologia e della storia dell’arte.