Tra la fine del II e l’inizio del I sec. a.C. ha inizio l’edificazione del complesso teatro-tempio B che si inserisce nel contesto architettonico dell’ellenismo italico. Lo spazio riservato agli spettatori (cavea) è suddiviso in una porzione superiore (summa cavea) e una inferiore (ima cavea) separate da un passaggio di cui si conserva la pavimentazione a grandi blocchi. Sono presenti cinque file di sedili in pietra: i primi tre ordini, posti più in basso, hanno spalliera ergonomica continua e terminante con braccioli scolpiti in forma di zampe di grifo. La parte più alta della cavea presentava sedili in legno, come testimoniano i muretti di fondazione rinvenuti.
L’orchestra ha forma di emiciclo mentre il proscenio presenta cinque porte fiancheggiate da colonne e una cornice, sulla quale si impostava il tavolato ligneo del palco. Alle spalle di questo era la fronte della scena in cui si aprivano tre porte, da cui entravano e uscivano gli attori. L’edificio retrostante la fronte ospitava degli ambienti non visibili agli spettatori ed era completato esternamente da un porticato. Il teatro ospitava sia rappresentazioni sceniche sia riunioni di magistrati.